Il presidente dell’Aia, Marcello Nicchi,si è espresso riguardo le polemiche sui recuperi assegnati, soprattutto per quanto si e’ visto nell’ultimo derby di Milano: “puo’ darsi” che il tempo effettivo “sia il prossimo passo. Non so, bisogna vedere” ha dichiarato.
Poi continua la sua valutazione: “I tempi sperimentati fino a oggi sono tempi veramente brevi, piu’ brevi della protesta o dell’accerchiamento all’arbitro – ricorda Nicchi -. Se valutiamo che, in media, il tempo di recupero oscilla da zero a sette minuti, non credo ci sia bisogno di spendere altri soldi per il recupero, ma se lo vogliono fare non ci mettiamo di traverso. Mi domando pero’: una partita o un campionato si decide per un gol o un intervento arbitrale nei tempi di recupero? Non e’ questo il problema, e’ ovvio: se giochi bene per 90 minuti sarai pronto a giocarne 93″. Infine conclude: “Credo che il tempo effettivo sia piu’ da giochi dove ci si ferma e si riparte, meno per il calcio. Sono comunque tutte cose da vedere e da pensare. Vediamo dove vorranno portare il calcio”.
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