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San Siro, parlano gli architetti di Populous

San Siro

Due architetti dello studio architettonico Populous, Declan Sharkey e Alessandro Zoppini, sono stati intervistati da La Gazzetta

Redazione Il Milanista

Populous illustra il progetto

, casa di Milan ed Inter

MILANO - Nei giorni scorsi sono stati svelati da Inter e Milan i due progetti che concorreranno al rifacimento dello stadio San Siro, uno dei due studi che si sta occupando di San Siro è Populous. Declan Sharkey e Alessandro Zoppini sono due architetti di Populous, hanno rilasciato un'intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.

Per rispondere alla domanda che chiede da che cosa è derivata l'ispirazione per "La Cattedrale" rispondono: "Ci siamo ispirati a Milano e ai suoi monumenti, infatti potrebbe funzionare solo in questa città e non in altre città del mondo, come ad esempio a Manchester o a Mosca. Ci siamo ispirati al Duomo e alla Galleria e ad altri edifici che ci hanno portato a creare un grande progetto architettonico per i cittadini di Milano e anche per le tifoserie di questi due club leggendari". Poi spiegano quali sono i punti di forza di questa struttura: "I punti di forza sono quelli che ha detto prima Declan. E' uno stadio fatto per i milanesi e per Milano, ma è anche uno stadio che ha una funzionalità incredibile. Avrà il catino più compatto che c'è al mondo, quindi avrà un'atmosfera fantastica per i tifosi. Sarà estremamente rispettoso, inoltre, della comunità locale: è uno stadio alto appena 30 metri, è uno stadio molto delicato e leggero, che si inserisce bene in quello che è il contesto urbano".