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ESCLUSIVA – de Castiglione (avv. Scaroni): “Tre sentenze di assoluzione: vuol dire che non c’era niente”

Paolo Scaroni

Ecco le parole dell'Avvocato de Castiglione che ha difeso il Presidente del Milan Paolo Scaroni

Redazione Il Milanista

Di Luca Spigarelli 

MILANO – Il Presidente del Milan, Paolo Scaroni, oggi è stato assolto nell'inchiesta Saipem-Algeria. Il numero uno di via Aldo Rossi, ed ex a.d. di Eni, era stato accusato di corruzione internazionale, per la quale il p.m. aveva chiesto 6 anni. Un successo figlio anche dell’avvocato Enrico de Castiglione che ha difeso Scaroni, durante tutte le fasi del processo. Ecco cosa ci ha detto in esclusiva ai microfoni de “IlMilanista.it”:

AVVOCATO BUON POMERIGGIO. CI RICOSTRUISCE LA VICENDA?

Riassumerla è molto complicata. L’accusa originaria era il pagamento di una tangente da 198 milioni di euro in relazione ad appalti per 8 miliardi di euro vinti da Saipem e all’acquisizione di una società canadese che si chiama First Calgary Petroleums Ltd da parte di Eni. Rispetto a questa accusa lui è stato assolto, prima in udienza preliminare, rispetto ai fatti Saipem  per non aver commesso il fatto, e rispetto alla vicenda della società canadese perché il fatto non sussiste. E’ stato assolto nuovamente in dibattimento in primo grado, davanti al Tribunale, per non aver commesso il fatto con riferimento agli appalti Saipem, che è una società controllata da Eni, e rispetto alla vicenda First Calgary Petroleums Ltd perché il fatto non sussiste. La Procura della Repubblica ha dunque impugnato, nei confronti di Scaroni, solo rispetto all’assoluzione per First Calgary Petroleums Ltd, per tanto  era già passata in giudicato l’assoluzione per le cosiddette “tangenti Saipem”. Ma anche in riferimento alla vicenda dell’acquisto della società First Calgary Petroleums Lt, la Corte d’Appello ha Corte d’Appello ha confermato nuovamente l’assoluzione rispetto. Quindi lui è stato assolto in tutte le sedi da tutte le imputazioni. Tre volte”.

AVVOCATO LA SUA DIFESA SU COSA VERTEVA?

L’accusa non è riuscita a presentare delle prove per dimostrare la colpevolezza di Scaroni. Noi, dal canto nostro, abbiamo presentato prove che hanno dimostrato l’assoluta estraneità ai fatti e l’insussistenza degli stessi”.

SCUSI LA DOMANDA AVVOCATO: MA SE NON C’ERANO PROVE SU COSA REGGEVA L’ACCUSA ?

“L’accusa riteneva di aver portato delle prove, ma non lo erano. Ma non è consueto vedere  un’assoluzione in udienza preliminare, in dibattimento di primo grado e in Appello. Tre sentenze di assoluzione: vuol dire che non c’era niente”.

QUALORA FOSSE STATO DICHIARATO COLPEVOLE, COSA AVREBBE RISCHIATO IL SUO ASSISTITO

Il P.M. aveva chiesto sei anni, come aveva chiesto in primo grado e il Tribunale gli aveva dato torto e quindi voglio dire….”

MI SCUSI SE LA INTERROMPO, MA SEMBRA QUASI UN ACCANIMENTO…  

“Non mi piace usare questa parola. Ma è una situazione in cuilui è sempre rimasto sereno, perché consapevole di aver fatto le cose in modo corretto.”