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LIVE | La presentazione di Fikayo Tomori

Redazione Il Milanista

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Finisce qui la conferenza stampa di presentazione di Fikayo Tomori.

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Sulla sua posizione preferita in difesa.

Non cambia poi molto per me, se al centro-destra o al centro-sinitra. Io gioco dove vuole il mister. Penso solo a fare bene, poi dove giocherò lo deciderà l'allenatore.

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Sull'avversario del Milan per lo scudetto.

Vogliamo vincere il campionato e non abbiamo paura di nessuno. Dobbiamo pensare solo a noi, avere un atteggiamento positivo e cercare sempre la vittoria. Tante squadre hanno il nostro stesso obiettivo, ma noi dobbiamo pensare soltanto al nostro cammino.

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Sui tifosi del Chelsea, che non ha preso bene la sua partenza.

Queste cose fanno piacere, io ho dato sempre tutto in campo. Voglio are la stessa cosa con il Milan.

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Su Thiago Silva, se gli ha detto qualcosa prima di arrivare al Milan.

Non ho parlato solo con lui, anche gli altri giocatori del Chelsea che hanno giocato qui in Serie A, come Jorginho, Emerson e Kovacic. Thiago mi ha rassicurato,

ha detto bellissime cose. Anche gli altri mi hanno detto cose positive sia sulla Serie A che sul Milan. Però ci ho parlato poco perché anche lui non parla benissimo l'inglese.In ogni caso ha usato parole bellissime. Anche gli altri mi hanno detto cose positive sia sulla Serie A, che sul Milan.

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Su com'è stato giocare insieme a Romagnoli.

E' stato davvero bello, spero di giocare molte partite con lui. Io non parlo italiano e lui poco l'inglese, quindi comunicare non è semplice. Spero però di fare grandi cose con lui.

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Su cosa si prova a giocare in un club fondato da un inglese.

E' stimolante , ma non sapevo questa cosa.

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Sui primi allenamenti.

E' stata una bella sensazione allenarsi con grandi giocatori come Ibrahimovic e Mandzukic. Con loro posso imparare tanto, anche dalla loro personalità. Hanno raggiunto livelli altissimi.

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Sul problema della lingua.

Sono venuto qui in Italia, nonostante la barriera linguistica tutti mi hanno aiutato. Anche per comunicare con il mister. Devo dire che per me non è stato difficile.

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Sui tanti giocatori inglesi che stando andando all'estero.

E' una cosa positiva quella che si incominci a pensare che non esista solo la Premier League. IN altri paesi giovani giocatori sono pronti ad andare in un nuovo paese giovanissimi, sicuramente ci hanno influenzato. Prima i calciatori inglesi erano più chiusi da questo punto di vista. Adesso siamo pronti a misurarci con altre realtà, paesi e culture. Uscire dalla propria comfort zone aiuterà anche la nazionale inglese.

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Quali differenze ci sono tra la Serie A e la Premier League e se ne ha parlato con Maldini e Pioli.

Sapevo delle differenze rispetto al calcio inglese, che è molto aggressivo e intenso. Qui invece devo pensare alla tattica. A dove mi trovo sul campo, alla mia posizione. E questo per me è il posto migliore per crescere come calciatore. Ho già ascoltato i consigli del mister e del direttore e voglio continuare a farlo. Devo essere meno istintivo.

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Sulla chiamata di Maldini e le parole del direttore tecnico rossonero e su Lampard.

Sì quando mi ha chiamato, insomma lo sanno tutti è stato il più grade difensore della storia. Sono rimasto stupito quando il mio agente mi ha detto che mi cercava, non c’ho pensato più di tanto, volevo venire al Milan. Lampard? E' stato il mio mentore e lui mi ha lanciato. Io però ora sono al Milan e sono concentrato a fare bene qui e per il club. Come l'anno scorso ero concentrato sul Chelsea.

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Se crede allo scudetto.

Sì certo. Sono arrivato qui e la squadra è prima in classifica. Lo scudetto è un obiettivo a cui dobbiamo aspirare. Ho visto tutti i trofei del Milan e vorrei contribuire ad aggiungerne uno. Tutto ci credono.

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Sul perché ha scelto il Milan, dato che c'erano anche altre squadre. E sui difensori che ricorda che hanno indossato la maglia rossonera.

Si può rispondere solo in unico modo. Sono stati menzionati giocatori fortissimi, come Baresi, Stam, Nesta e Maldini. Questo mi ha spinto ad accettare i rossoneri. Ho anche visitato il museo della società e lì si respira la storia del club. Voglio aiutare la squadra ad ottenere i successi del passato e sono arrivato davvero in un buon momento della squadra.

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Sui tanti giocatori che hanno giocato in Premier League che sono ora la Milan. E se la partita di mercoledì gli ha ricordato le gare in Inghilterra.

Sì sicuramente anche in Premier League tutte le gare sono giocate con velocità e aggressività e anche il derby è stato così.

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Sullo spirito con cui è arrivato al Milan.

Sì, sono davvero felice di essere qui, di giocare con il Milan e giocare di nuovo. Voglio aiutare la squadra il più possibile, come è successo anche mercoledì, anche se non abbiamo vinto purtroppo.

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MILANO - Buongiorno, amici de ilMilanista.it!

Tra pochi minuti avrà inizio la presentazione di Fikayo Tomori. Nuovo difensore del Milan, arrivato dal Chelsea.

Segui, con il live testuale de ilMilanista.it, le dichiarazioni del giocatore rossonero.

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