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Gazzetta – Kakà: “Questo Milan vincerà, bisogna tornare subito in Champions League”

news Milan, Leonardo pronto a portare il nuovo Kakà a Milanello
L'apertura della Gazzetta dello Sport

Redazione Il Milanista

MILANO - Ricardo Kakà storica icona del Milan, ha parlato ai microfoni della Gazzetta dello Sport. Proprio con le sue parole, si apre l'edizione odierna della Rosea: "Questo Milan vincerà", poi: "Leo l'esperienza, Maldini la storia, Gattuso la grinta. Un mix perfetto. E a settembre arrivo anch'io. Lo Scudetto? Mai porsi limiti. Ma va bene anche l'Europa League".

Kakà

L'intervista completa: "È una squadra che sta seriamente cercando di riprendere il suo posto nel grande calcio. E non bisognerà trascurare l’Europa League: quando arriveranno le squadre eliminate dalla Champions League sarà un torneo molto affascinante e vincerlo potrebbe essere fondamentale. Il Milan era abituato ad altre imprese in Europa, capisco i tifosi, io sono uno di loro, ma ricominciare ad avere successo è il primo obiettivo. E poi vincendo ci sarebbe la Supercoppa europea, pensate all’Atletico che batte il Real Madrid: mai dire mai. Obiettivo? L’ideale è immaginare di tornare subito in Champions League, il traguardo da un punto di vista razionale deve essere quello. La Juve ha tanta qualità, abitudine a vincere, organizzazione. Sulla carta è la squadra più forte del campionato, non ci sono discussioni, poi però possono succedere tante cose e pensare in grande è nel dna del club. Il calcio è un gioco imprevedibile. La Juventus è davanti a tutte, ma parlando del Milan penso ad esempio che la spinta dei tifosi che hanno ritrovato orgoglio possa essere un elemento determinante per scalare le gerarchie. L’obiettivo è ricostruire, però sarebbe bellissimo vincere subito".

Su Leonardo e Maldini: "Leo ha fatto tutto, ha girato il mondo. È intelligente e conosce bene anche il mondo della comunicazione. Sa come si gestisce una squadra importante. Paolo è la storia, la bandiera. È l’idolo. Nel mondo - osserva Kakà - se si parla di Milan si parla di Paolo e viceversa. Paolo è la fedeltà. Non voglio dire nulla della precedente dirigenza, con la quale c’era stato qualche contatto, ma questa ha qualcosa di diverso, perché ha ritrovato il dna rossonero. Ha recuperato le caratteristiche del club, il senso di appartenenza. Leo e Paolo che sono tornati e Gattuso che è rimasto in panchina. Rino è uno che porta grinta, ha lo spirito di chi non molla, era così quando giocava ed è uguale a se stesso da allenatore. Il Milan ha imboccato la strada giusta. Non so che cosa farà di preciso Maldini nel club, probabilmente avrà un ruolo simile a quello di Leonardo, ma sono certo che l’intesa fra i due funzionerà".