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Elliott pensa già alla rifondazione del Milan

Paul Singer, fondatore del Fondo Elliott
Il Milan potrebbe finire presto nella mani della famiglia Singer, proprietaria del fondo, nonostante gli sforzi compiuti da Mr Li per cercare un nuovo socio

Redazione Il Milanista

MILANO - Yonghong Li, presidente dei rossoneri, sta facendo di tutto per non perdere il Milan. Infatti è alla ricerca di un socio per rispettare le scadenze dell'ultimo aumento di capitale. Il fondo Elliott, invece, pensa e agisce come se il club di via Aldo sia già una sua proprietà pensando alla nuova struttura societaria prima di vendere la società (probabilmente e Stephen Ross). Mr Li però sta facendo di tutto per tenersi il Milan: gli ultimi rumors vogliono che l'ingresso del nuovo socio sia molto vicino. Si tratterebbe di un italiano, vicino a Berlusconi, disposto a sborsare 50 milioni per alcune quote e un ruolo di livello nell'organigramma aziendale. Con i soldi del possibile di Mr X, Yonghong Li avrebbe la possibilità di completare il secondo aumento di capitale: quello da 60 milioni, a cui ne mancano 32 e che devono essere versati entro fine mese. Finora, dopo aver pagato il Diavolo 740 milioni (debiti compresi), il patron rossonero ne ha messi altri 88, raccogliendoli a fatica dall'altra parte del mondo. Elliott, nonostante gli sforzi di Mr. Li, starebbe trattando il Milan come se fosse già suo, cercando e trattando i nuovi dirigenti del Milan. Tra questi ci sono Maldini, già contattato da Mirabelli e Fassone, che entrerebbe nella nuova società di Paul Singer, che darebbe le garanzie che l'ex capitano ha sempre chiesto. Come amministratore delegato invece sono stati contattati, più o meno direttamente, sia Marotta che l'ex rossonero Gandini. (Corriere dello Sport

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