DI GIOVANNI MANCO
archivio2018
Napoli-Milan, Il meglio e il peggio: lo squillo di Bonaventura e l’invisibile Biglia
Napoli-Milan: il meglio e il peggio
Ricomincia il campionato e ritorno la rubrica dedicata all'analisi del match che vede protagonisti i nostri "diavoli". La squadra ieri ha subito la rimonta napoletana ed ha vanificato l'iniziale successo. Ma andiamo a vedere cosa ha convinto e cosa non ha convinto.
Napoli-Milan: il meglio
—BONAVENTURA: il Milan cala il Jack! Il centrocampista rossonero, autore di un gol da antologia, si prende la zona mediana del campo per quasi un ora di gioco ed impartisce il bello ed il cattivo tempo. Sempre nel vivo, sempre nel pieno del gioco di Gattuso che forse proprio per questo non ha voluto rinunciare a lui nel terzetto di centrocampo ed ha preferito inserire Borini nel tridente. La sua prova si eclissa solo verso il 10' della ripresa quando Allan e Zielinski si riprendono il centrocampo e portano i suoi alla rimonta. Prova che, tutto sommato, resta assai importante.
SUSO: buona anche la prova del numero 8 che si mette in luce con un assist per il secondo gol del Milan (di Calabria) e con una serie di azioni personali degne di nota. Lo spagnolo sembra aver trovato nuova linfa dopo la stagione al chiaroscuro dello scorso anno: Gattuso lo vuole protagonista nel suo gioco e gli accentramenti (con e senza palla) fatti vedere ieri sera al San Paolo lo dimostrano.
Napoli-Milan: il peggio
—BIGLIA: l'ex centrocampista della Lazio proprio non vuole saperne di prendersi il Milan. La passata stagione è stata del tutto negativa e quella appena iniziata, come certifica la prestazione di ieri sera, si è avviata sui medesimi binari: lento, insicuro, nessuna verticalizzazione ed inconsistente in fase di copertura. L'argentino rischia di diventare un vero e proprio caso e l'ingresso di Bakayoko al suo posto potrebbe rappresentare un campanello d'allarme.
RODRIGUEZ: anche il terzino svizzero ricomincia da dove era rimasto, ossia da una prestazione poco convincente. Il difensore continua ad essere poco presente in fase offensiva (anche se questa sembrerebbe essere una chiara e precisa indicazione tattica di Gattuso) e risulta ancora piuttosto debole in fase difensiva. Ne' carne e ne' pesce. Con Strinic out per problemi al cuore il Milan ha terribilmente bisogno di rivedere il giocatore che tanto bene fece con il Wolfsburg in Germania.
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