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Happy Birthday Cutrone, a Milan TV: “La maglia del Milan è un onore. Il gol nel derby il più bello della mia vita””

Patrick Cutrone, miglior marcatore del Milan nell'ultima stagione.
L'attaccante rossonero festeggia così il suo compleanno

Redazione Il Milanista

MILANO - Nel giorno del suo compleanno, Patrick Cutrone è stato intervistato da Milan TV, ha risposto alle domande di Mauro Suma oltre che a qualche commento proveniente dai social.

L'importanza della famiglia? "E' importantissimo averli al mio fianco, mi hanno fatto stare con i piedi per terra, gli devo tanto".

Il rapporto con Suso? "So benissimo dove finisce la palla quando Suso la sta passando, è una bella intesa"

Cos'è la maglia del Milan? "E' un onore, è la squadra che ho sempre tifato da bambino, amo questi colori".

Adrenalina post derby? "Sì, ci penso sempre, è il gol più bello della mia vita"

Avevi studiato l'esultanza nel derby? "No, mi è venuta spontanea perchè non ci credevo. Non sapevo cosa fare e alla fine sono andato ad abbracciare tutti".

Tu preferisci il gol all'assit: "Sì, ma se faccio anche un assist non mi dispiace"

Sui social ti hanno definito un predatore, dall'Africa un cecchino, ti piacciono questi appellativi? "I movimenti che faccio in area sono proprio per andare a caccia della palla e del gol".

Tra gli under20 hai davanti soltanto Mbappè: "Ci ho giocato contro con gli under, ed ha dimostrato di essere un grande giocatore anche lì."

Quale competizione preferisci? "Io amo il campionato, ma sarà bello segnare anche in Europa League ed in Coppa Italia. Io sento la stessa emozione ad ogni partita".

Un tifoso dice di aver perso la voce per un suo gol al primo derby vissuto dal vivo: "La voce l'ho persa anche io (ride ndr)".

Bisogna tornare a Pato per trovare un attaccante così giovane che segna in tutte le competizioni: "Io penso sempre a dare di più in ogni partita e in allenamento, non mi baso su questi record".

A voi cresciuti nel vivaio, hanno aiutato i tanti derby giocati nelle giovanili? "Una piccola parte sì, però in Primavera giochi davanti a 200 persone, nei derby come il 27 dicembre giochi davanti a 60 mila persone ed è un'altra cosa".

Hai sempre segnato tanto nelle giovanili, ma quest'anno in prima squadra sei migliorato ancora. "Sicuramente l'emulazione dei compagni e la competizione in prima squadra contano perchè si deve dimostrare tanto e mettere in difficoltà l'allenatore, in prima squadra è ancora più difficile. Penso sia il minimo dare l'impegno in ogni partita, soprattutto in una squadra come il Milan".

Quando hai firmato il primo autografo? "In una competizione internazionale under15, giocavamo contro la Germania e vincemmo 3-2 con una mia tripletta. Eravamo insieme a Manuel Locatelli, capitano di quella squadra. Siamo praticamente fratelli".

Il gol più bello? "Senza dubbio il gol nel derby".