A. DONNARUMMA 6 - Prova sempre a giocare la palla coi piedi senza sciupare il possesso e si fa trovare pronto al 57' nell'unica occasione avuta dagli ospiti.
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Milan – Ludogorets, le pagelle dei rossoneri
ABATE 5,5 - Momento non esaltante per il terzino milanista. Anche stasera si fa imbeccare alle spalle in alcune circostanze e assiste poco, o quasi per nulla, la fase offensiva.
ZAPATA 6 - Non giocava titolare dal 7 dicembre, ritorno in campo soft. Partita di normale amministrazione.
ROMAGNOLI 7 - Anche in una serata tranquilla come quella di stasera, da l'impressione di essere sicuro ed attento, è ormai una sicurezza. L'intervento in tackle in piena area di rigore che toglie la conclusione a Wanderson è da applausi. (Dal 74' Bonucci SV - Entra in campo con la squadra in pieno controllo del match e la accompagna alla vittoria).
RODRIGUEZ 6 - Senza infamia e senza lode.
KESSIE 6 - Quando si accende offre degli strappi da stropicciarsi gli occhi come quello offerto sul finale di primo tempo, deve solo imparare a stare sul pezzo per tutti i 90 minuti. (Dal 56' Josè Mauri NG - Un fantasma).
LOCATELLI 5 - Sbaglia più di qualche passaggio facendo sudare freddo la difesa del Milan e suscitando le urla di mister Gattuso, fa fatica a costruire e appare ancora lontano dal giocatore che ha impressionato nella passata stagione.
MONTOLIVO 6,5 - Solita personalità e sostanza, leader emotivo e di campo della squadra rossonera.
CUTRONE 6 - Parte largo ed offre la solita prestazione di generosità e si cala anche nelle inediti vesti di uomo assist con il passaggio che ha portato al gol di Borini. Poco reattivo sull'occasione capitatagli al 53'. (Dal 56' Kalinic 6,5 - Entra bene nel match procurando qualche problema al Ludogorets, gioca spalle alla porta e costringe spesso i difensori avversari al fallo).
ANDRE SILVA 5,5 - Prova a farsi vedere e ad entrare nel vivo del gioco, ma sembra ancora non essersi sbloccato mentalmente. Altra chance sprecata per l'attaccante portoghese.
BORINI 7- Il gol con cui apre le marcature è da vero attaccante e per lui è il terzo centro consecutivo tra campionato ed Europa League, sempre più una valida alternativa al tridente rossonero.
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