archivio2018

Kessie: “Voglio fare assist e segnare. Caldara? Diventerà forte. Su Bakayoko…”

Atalanta-Milan: Kessie migliore in campo
Ecco le sue parole nel pre Milan-Atalanta, quinta sfida del campionato di Serie A.

Redazione Il Milanista

Kessie ha parlato nel pre Milan-Atalanta

Atalanta-Milan: Kessie migliore in campo
—  

MILANO - Nel pre partita di Milan-Atalanta, sfida valida per la quinta giornata di Serie A, Franck Kessie ha parlato ai microfoni di MilanTV"Quando sei bambino non hai nessun problema, la Stela Adjamé era la squadra della mia città. Il mister mi ha fatto provare, ho fatto anche portiere difensore e attaccante. Quando sono arrivato in Italia, in aeroporto a gennaio, faceva freddo, ho detto al mio procuratore che non ce la facevo e volevo tornare indietro. Mi allenavo con due paia di guanti, le scarpe più strette ed era difficile".

A CESENA: "Mister Drago è stato molto per me, mi ha dato tutto. Mi ha buttato tra i professionisti a Cesena e non mi ha mai tolto, lo ringrazio ancora. Mi ha schierato a centrocampo, in due settimane di allenamento mi ha spostato in mezzo perché in nazionale facevo il centrale ma mi vedeva meglio così".

DESAILLY IDOLO: "Era un grandissimo calciatore, non sono nemmeno vicino a lui ma mi piacerebbe raggiungere quei livelli".

PRESSIONE?: "Il calcio è un gioco e non sento la pressione. Bisogna scendere in campo positivi, con lo stadio pieno, così trovo la motivazione. Cerco di fare assist per gli attaccanti ma se devo segnare lo faccio".

DUE PARTITE NELLO STESSO GIORNO: "Sì, ancora ero in Africa. Al mattino scesi in campo con l'Under 17 e poche ore dopo con la selezione più grande".

EUROPA LEAGUE: "È un torneo così, è difficile contro tutti fuori casa come abbiamo visto anche col Dudelange. Abbiamo preso i tre punti e conta quello, volevamo tornare subito a vincere dopo Cagliari".

CALDARA: "Un bravo ragazzo, lo conoscevo già da anni anche prima di giocare all'Atalanta. Col passare del tempo diventerà sempre più forte".

BAKAYOKO: "Lo conosco da una vita perché è ivoriano di nascita, è venuto qua e avevamo già parlato un po'. Dopo Monaco e Chelsea è arrivato al Milan e con un po' di tempo farà vedere le sue qualità".